Regolato in Italia dal Ministero italiano del Lavoro e delle Politiche Sociali, l’outplacement si configura come un’attività di ausilio alla ricollocazione professionale ovvero è un servizio di consulenza richiesto e pagato dalle aziende per sostenere i dipendenti in uscita (per esubero di personale, licenziamento, turnover o riorganizzazione aziendale, dimissioni…) nella ricerca di nuove opportunità lavorative, in un percorso di riqualificazione delle loro competenze.
OUTPLACEMENT, COME FUNZIONA:
L’intervento di outplacement è molto più complesso di un semplice incrocio domanda/offerta di lavoro. Un consulente di outplacement deve anzitutto, e sempre, tenere presente lo stato psico-emotivo di ogni singolo soggetto seguito.
La perdita del lavoro è infatti un evento traumatico, che può incidere negativamente sull’equilibrio emozionale e motivazionale e sulla capacità di attivarsi in modo lucido ed efficace per trovare (un nuovo) lavoro.
Per questo, è essenziale un costante counseling psicologico che ristabilisca la fiducia in sé stessi, potenzi l’autostima, riequilibri la sfera emozionale e rafforzi la motivazione.
Su tali basi, l’attività di Outplacement si sviluppa in quattro fasi tecniche principali:
- Assessment o bilancio delle competenze: prevede la stesura di tutte le esperienze maturate nel tempo dal candidato e l’individuazione delle sue aspirazioni professionali, compatibilmente agli sbocchi di mercato possibili;
- Preparazione degli strumenti di marketing o personal Branding: consiste nella messa a punto dei mezzi per proporsi ai diversi interlocutori (curriculum vitae, lettera di presentazione, propedeutica al colloquio di lavoro…);
- Ricerca attiva: il consulente di outplacement fornisce al candidato strumenti utili al reinserimento – quali database e network (informazioni e relazioni) – e lo segue nell’incontro concreto con il mercato.
- Ricollocazione: trovato un nuovo lavoro, il soggetto viene affiancato nell’adattamento psicologico e professionale al nuovo contesto.
OUTPLACEMENT, FUTURE PROSPETTIVE:
Il servizio di outplacement è in rapida diffusione, per i vantaggi che comporta per tutte le componenti del sistema-lavoro:
– l’Azienda, che evita possibili ricorsi legali da parte dei lavoratori e chiude i rapporti in modo definitivo – “costi” compresi;
– l’Individuo, che si ricolloca partecipando attivamente al processo, grazie a un coaching psicologico, metodologico e logistico erogato da un professionista;
– la Business community, che non sostiene costi di assistenza, ma può trovare risorse prontamente disponibili.
* Il master Cifric in “Psicologia per l’orientamento e la consulenza aziendale” permette, fra le tante possibilità di sbocchi professionali, di acquisire anche delle competenze specifiche di counseling necessarie per specializzarsi in career coaching e poter erogare servizi di outplacement.