Blog
Come è fatto l’Apparato Genitale Maschile
Introduzione
Nelle prime settimane di gestazione gli organi genitali femminili e maschili sono indifferenziati; solo quando il feto sarà capace di produrre ormoni gli organi andranno a svilupparsi differenziandosi. Grazie a questa origine comune è possibile riconoscere le corrispettive zone che costituiscono i genitali di ambedue i sessi. A differenza di quello femminile, l’apparato genitale maschile si sviluppa in prevalenza esternamente al corpo dell’uomo.
Non tutti gli organi di questo apparato sono visibili ad occhio nudo. Partendo quindi da una prospettiva interna al corpo dell’uomo possiamo iniziare a distinguere diverse strutture quali:
Testicoli
Con una forma ovale situati sotto il pene, i testicoli sono un organo doppio entrambi liberi di muoversi all’interno dello scroto, anche se il sinistro si trova generalmente più alto rispetto al destro. Lo scopo principale dei didimi, altro nome dei testicoli, consiste nella produzione degli spermatozoi e dell’ormone maschile chiamato testosterone.
Il testosterone è uno degli androgeni prodotti dall’uomo. Grazie ad esso avviene la differenziazione dell’apparato genitale nel periodo fetale. Durante il periodo della pubertà, invece, si produrranno le caratterizzazioni sessuali secondarie, come la barba, la muscolatura, la voce e anche la crescita delle ossa. Il testosterone è anche coinvolto in maniera diretta nella produzione degli spermatozoi e nella regolazione del desiderio sessuale.
Nel periodo della pubertà i testicoli iniziano quel processo detto spermatogenesi, cioè diventano capaci di produrre spermatozoi. Questa produzione diventerà una abitudine ciclica del testicolo, in modo da creare riserve sempre pronte. Gli spermatozoi prodotti e sviluppati passeranno poi nell’epididimo.
Epididimo
Organo doppio che poggia sopra i testicoli, la sua struttura è formata da tubuli raccolti e funge principalmente da serbatoio degli spermatozoi. Una volta raccolti nell’epididimo continuano la loro maturazione mediante la fase della capacitazione. Da questo momento in poi gli spermatozoi saranno quindi in grado di fecondare un ovocita.
Dotto deferente
Una volta che gli spermatozoi concludono la capacitazione, sviluppando anche la loro caratteristica coda, si spostano nei dotti deferenti. Questi sono dei condotti, costituiti da un tessuto muscolare, che risalgono lungo l’inguine fino ad arrivare sotto la vescica dove andranno ad unirsi alle vescicole seminali.
Vescicole seminali
Collegate ai dotti deferenti, situate lateralmente e sotto la vescica, le vescicole seminali sono delle piccole ghiandole con una struttura tubolare racchiusa su se stessa in una sorta di spirale. Le vescicole secernono diverse sostanze quali proteine, enzimi, vitamine, fruttosio ed altri. Proprio il fruttosio è una delle principali sostanze (intorno al 70%) che andranno a costituire il liquido spermatico.
Prostata
La prostata è una ghiandola delle dimensioni simili ad una castagna posta sotto la vescica e attraversata dalla prima porzione dell’uretra. All’uretra prostatica si andranno ad unire i dotti deferenti e le vescicole seminali. In questo modo gli spermatozoi prodotti dai testicoli ed il fruttosio delle vescicole seminali si uniranno al liquido seminale prodotto dalla prostata, pronti per essere eiaculati al prossimo rapporto sessuale.
Il liquido prodotto dalla prostata avrà diversi compiti, come quello di rendere più fluido lo sperma e di proteggere gli spermatozoi, essendo fortemente alcalino, dalle secrezioni vaginali acide. Il tessuto muscolare che avvolge la prostata, durante l’orgasmo, inizierà a contrarsi favorendo così l’eiaculazione.
Pene
Durante il periodo di gestazione, intorno all’ottava settimana di vita intrauterina, grazie alla produzione degli ormoni maschili inizia lo sviluppo del pene. Questa prima fase di sviluppo avrà poi termine per riprendere durante il periodo della pubertà, quando lo sviluppo del pene andrà a coincidere con il periodo di caratterizzazione sessuale maschile secondaria.
Il pene è costituito da una radice, porzione che poggia sulle strutture muscolari di forma triangolare, e da un corpo che ne costituisce la parte più estesa e di forma cilindrica. Nel corpo del pene sono riconoscibili tre strutture cilindriche fortemente vascolarizzate, dette corpi erettili.
Tra i due corpi cavernosi, situati nella porzione superiore del pene, durante la fase di eccitazione, un’arteria fa affluire il sangue irrorando gli spazi che costituiscono il tessuto cavernoso. Grazie all’azione del sistema nervoso parasimpatico e mediante l’intervento della muscolatura vasale liscia, il sangue verrà trattenuto dando origine all’erezione. L’altra struttura erettile è il corpo spongioso uretrale, situato nella porzione inferiore del pene e che circonda l’uretra. Il corpo spongioso, che corrisponde alle piccole labbra presenti nella donna, a differenza dei corpi cavernosi diventa meno rigido durante l’erezione in maniera tale da non comprimere l’uretra, consentendo così il passaggio dello sperma durante l’eiaculazione.
Esternamente il pene è avvolto da un sottile strato cutaneo che a causa della forte pigmentazione può essere tal volta più scuro della pelle che ricopre il resto del corpo dell’uomo. Questo strato di pelle termina con il prepuzio: porzione che riveste il glande.
Glande
Il glande rappresenta la terminazione del corpo spongioso, situato all’estremità superiore del pene e separato da un solco detto collo. All’estremità del glande si apre il meato urinario. Il prepuzio, quando il pene è a riposo, lo ricopre per poi lasciarlo più o meno fuoriuscire durante l’erezione. In alcuni casi si può manifestare una malattia detta fimosi che va ad impedire al glande di scoprirsi fino ad impedire, nei casi gravi, l’erezione. In queste circostanze un intervento di circoncisione può risolvere facilmente il disturbo. Il glande, che è la zona più sensibile dell’uomo, corrisponde al clitoride della donna.
Scroto
La sacca scrotale, posta sotto il pene e ben visibile tra la radice delle cosce, contiene i testicoli e gli epididimi. Lungo la superficie esterna si può osservare una sottile cresta detta rafe che lo attraversa fino all’ano, da una parte, e dall’altra prosegue per tutta la superficie posteriore del pene. Il rafe perineale non è altro che il risultato di quel fenomeno fetale che porta allo sviluppo del pene mediante la giunzione di due lembi tessutali che nella donna restano ovviamente separati. Lo scroto, infatti, è l’equivalente delle grandi labbra della donna.
Importanza della prevenzione delle malattie dell’apparato genitale
L’apparato genitale maschile, come ogni altra parte del corpo, può essere soggetto a diverse patologie. Per questo motivo, è fondamentale effettuare regolarmente esami di prevenzione per mantenere la salute e il benessere sessuale e riproduttivo. Gli esami di prevenzione più comuni includono:
- Autopalpazione dei testicoli: È una pratica semplice che ogni uomo può fare per individuare eventuali anomalie o noduli nei testicoli. Questo esame può aiutare a rilevare precocemente il cancro ai testicoli.
- Esami del sangue: Possono rilevare livelli anomali di PSA (antigene prostatico specifico), un marker utilizzato per la diagnosi precoce del cancro alla prostata.
- Visita urologica: Un controllo regolare con l’urologo può aiutare a identificare e trattare condizioni come la prostatite, l’iperplasia prostatica benigna e altre disfunzioni sessuali.
- Ecografia scrotale: Utilizzata per visualizzare l’interno dello scroto e identificare eventuali problemi come varicocele, idrocele o tumori testicolari.
Prendersi cura della salute dell’apparato genitale è essenziale non solo per la funzione riproduttiva ma anche per il benessere generale e la qualità della vita.