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Cosa fare dopo la laurea in psicologia? Ecco le opzioni

La laurea triennale in Scienze e tecniche psicologiche non forma soltanto degli psicologi, ma offre anche altre possibilità professionali. Anche se non si vuole proseguire negli studi specialistici, le competenze acquisite possono essere richieste in settori come quello sociale, formativo, delle risorse umane, oppure in società di consulenza, pubblicità, media e comunicazione. Gli sbocchi lavorativi più gettonati per i laureati triennali sono l’assistenza sociale e comunitaria, e il settore dell’istruzione e dell’educazione, dove potranno lavorare sotto la supervisione di uno psicologo.

Punti chiave

  • La laurea triennale in Psicologia offre diverse possibilità lavorative oltre alla professione di psicologo
  • I settori più richiesti per i laureati triennali sono l’assistenza sociale e comunitaria, e l’istruzione/educazione
  • Le competenze acquisite nella laurea in Psicologia sono utili anche in ambiti come consulenza, risorse umane, comunicazione e marketing
  • È possibile proseguire gli studi con percorsi di specializzazione post-laurea
  • Il mercato del lavoro offre buone prospettive per i laureati in Psicologia, sia a livello triennale che magistrale

Sbocchi professionali dopo la laurea triennale in psicologia

I laureati triennali in psicologia possono intraprendere diverse carriere, spaziando dall’assistenza sociale e comunitaria al settore dell’istruzione e dell’educazione. Grazie alle competenze acquisite durante il percorso di studi, questi professionisti sono in grado di svolgere un ruolo importante nel supportare individui, famiglie e comunità.

Assistenza sociale e comunitaria

I laureati triennali in psicologia possono lavorare come operatori sociali, interfacciandosi con minori, famiglie, anziani e coordinando i processi multiculturali e multietnici. Possono realizzare progetti formativi per la promozione dello sviluppo delle potenzialità di crescita individuale e di integrazione sociale, facilitare i processi di comunicazione e migliorare la gestione dello stress e la qualità della vita. Inoltre, possono occuparsi del recupero di realtà in difficoltà, come quelle degli ex detenuti, ex tossicodipendenti ed ex alcolizzati.

Settore dell’istruzione e dell’educazione

Un altro sbocco comune per i laureati triennali in psicologia è il contesto educativo, formativo e relativo all’istruzione. In questi ambiti, il laureato triennale dovrà lavorare sotto la supervisione di uno psicologo. Potrà collaborare con gli insegnanti per la programmazione delle attività didattiche riguardanti allievi con disturbi dell’apprendimento o necessità speciali, realizzare interventi psico-educativi nell’ambito dell’orientamento scolastico e fungere da mediatore tra insegnanti e genitori nelle situazioni in cui occorre potenziare l’apprendimento.

Settore Opportunità lavorative
Assistenza sociale e comunitaria
  • Operatore sociale
  • Coordinatore di processi multiculturali e multietnici
  • Progettazione di interventi formativi per la crescita individuale e l’integrazione sociale
  • Facilitatore dei processi di comunicazione
  • Operatore per il recupero di realtà in difficoltà
Istruzione ed educazione
  • Collaboratore con insegnanti per attività didattiche con allievi con bisogni speciali
  • Realizzazione di interventi psico-educativi per l’orientamento scolastico
  • Mediatore tra insegnanti e genitori per potenziare l’apprendimento

“I laureati triennali in psicologia hanno la possibilità di lavorare in diversi contesti, contribuendo in modo significativo al benessere di individui, famiglie e comunità.”

Cosa fare dopo la laurea in psicologia: Percorsi di studio specialistici

Per chi desidera approfondire le proprie competenze in psicologia e completare il percorso per l’iscrizione all’Albo A degli psicologi, la scelta di un corso di laurea magistrale (classe LM-51) della durata di due anni rappresenta un’opzione fondamentale. Questi percorsi di studio specialistici offrono l’opportunità di specializzarsi in diversi ambiti della psicologia clinica, della psicologia dello sviluppo e dell’educazione, della psicologia del lavoro e delle organizzazioni, nonché della criminologia e psicologia forense.

Psicologia clinica

La laurea magistrale in psicologia clinica si concentra sullo studio scientifico e sull’applicazione della psicologia nella comprensione, prevenzione e intervento delle problematiche psicologiche e relazionali, a livello individuale, familiare e di gruppo. Questo percorso formativo include anche attività di promozione e mantenimento del benessere psicologico, nonché il trattamento di diverse forme di psicopatologia.

Psicologia dello sviluppo e dell’educazione

La laurea magistrale in psicologia dello sviluppo e dell’educazione affronta i temi fondamentali riguardanti la crescita e la maturazione della persona umana, con particolare attenzione ai contesti educativi. Questa specializzazione consente di acquisire competenze preziose per lavorare nell’ambito dell’istruzione e dell’educazione.

Psicologia del lavoro e delle organizzazioni

La laurea magistrale in psicologia del lavoro e delle organizzazioni si concentra sui comportamenti delle persone nel contesto lavorativo e nello svolgimento delle attività professionali, in relazione alle dinamiche interpersonali, ai compiti da svolgere, alle regole e al funzionamento dell’organizzazione. Questa specializzazione può aprire le porte a opportunità lavorative nel campo della gestione delle risorse umane.

Criminologia e psicologia forense

La laurea magistrale in criminologia e psicologia forense rappresenta un’area specialistica della psicologia giuridica, con un ruolo tecnico nella comprensione di rilevanti casi giudiziari, in collaborazione con altre figure professionali come magistrati, avvocati e altri consulenti. Il laureato può diventare consulente tecnico d’ufficio (CTU) nominato dal giudice per supportare in casi sia civili che penali, oppure come CTP (consulente tecnico di parte)

Carriere per i laureati in psicologia

La laurea in psicologia apre le porte a una vasta gamma di opportunità professionali. Tre delle principali carriere per i laureati in psicologia includono il ruolo di psicologo, di specialista delle risorse umane (HR), e di insegnante.

Psicologo

Lo sbocco lavorativo naturale per i laureati in psicologia è la professione di psicologo. Questi professionisti offrono supporto e consulenza psicologica individuale o di gruppo, all’interno di comunità, organizzazioni e anche nelle scuole. Lo psicologo si distingue per la sua capacità di aiutare le persone in difficoltà, contribuendo al loro benessere e alla loro capacità di mantenere relazioni sociali positive. Oltre alla libera professione, gli psicologi possono lavorare nel servizio sanitario nazionale e nella sanità privata, nonché presso istituti di ricerca.

In alcuni casi, la professione dello psicologo nel settore pubblico può evolvere in quella di Dirigente Psicologo, accessibile tramite concorso. Inoltre, per diventare psicoterapeuta è necessario conseguire una specializzazione presso una scuola di psicoterapia.

Risorse umane

Un altro sbocco lavorativo molto apprezzato per i laureati in psicologia è quello dello psicologo che opera nell’ambito della gestione delle risorse umane. In questo ruolo, lo psicologo si occupa di selezione del personale, di career counseling, analizza il fabbisogno formativo e programma corsi di formazione, procede alla mappatura dei processi e ruoli aziendali, a indagini di clima organizzativo, a interventi di psicologia della sicurezza nei luoghi di lavoro, e offre consulenza per la comunicazione di marketing e pubblicità.

Insegnante

Un altro sbocco lavorativo per i laureati in psicologia è la professione di insegnante. Con la laurea specialistica o magistrale, si può accedere alla classe di concorso A-18 Filosofia e Scienze Umane, insegnando materie come filosofia, psicologia, scienze umane, comunicazione. Si può inoltre diventare insegnanti di sostegno, a supporto delle classi con alunni portatori di handicap, dopo aver conseguito la specializzazione apposita.

In sintesi, la laurea in psicologia offre una vasta gamma di opportunità professionali, dal tradizionale ruolo di psicologo, all’ambito delle risorse umane, fino alla carriera di insegnante. Queste diverse carriere permettono ai laureati di mettere in pratica le loro competenze psicologiche in contesti diversificati, contribuendo al benessere e allo sviluppo delle persone.

Conclusione

In conclusione, la laurea in psicologia offre numerosi sbocchi professionali, sia con il titolo triennale che con la specializzazione magistrale. I laureati triennali potranno lavorare in ambito sociale, educativo e delle risorse umane, mentre i laureati specialistici potranno scegliere percorsi più specifici come la psicologia clinica, del lavoro, forense o dello sviluppo.

Inoltre, la recente abolizione dell’esame di stato ha facilitato l’accesso al mondo del lavoro per i giovani laureati in psicologia. Questo significa che i professionisti con una formazione in psicologia hanno ora più opportunità di intraprendere carriere gratificanti in diversi settori, dalla sanità all’istruzione, dalle aziende private alle amministrazioni pubbliche.

In definitiva, la laurea in psicologia apre le porte a un vasto panorama di possibilità lavorative, permettendo a ciascuno di trovare la propria strada in base alle proprie inclinazioni e specializzazioni. Con l’avanzare della tecnologia e l’evoluzione del mercato del lavoro, le competenze psicologiche diventano sempre più preziose e richieste in molteplici contesti professionali.

FAQ

Quali sono le principali possibilità lavorative dopo la laurea triennale in Scienze e tecniche psicologiche?

Anche se la laurea triennale non forma direttamente degli psicologi, le competenze acquisate possono essere richieste in diversi settori come quello sociale, formativo, delle risorse umane, oltre che in società di consulenza, pubblicità, media e comunicazione. Gli sbocchi più gettonati sono l’assistenza sociale e comunitaria, e il settore dell’istruzione e dell’educazione, dove si potrà lavorare sotto la supervisione di uno psicologo.

Quali sono i principali ruoli che i laureati triennali in psicologia possono ricoprire?

I laureati triennali possono lavorare come operatori sociali interfacciandosi con minori, famiglie, anziani, e coordinando processi multiculturali e multietnici. Possono realizzare progetti formativi per la promozione dello sviluppo individuale e dell’integrazione sociale, facilitare i processi di comunicazione, e migliorare la gestione dello stress e la qualità della vita. Possono inoltre occuparsi del recupero di realtà in difficoltà, come quelle degli ex detenuti, ex tossicodipendenti, ex alcolizzati. Nei contesti educativi e formativi, il laureato triennale dovrà lavorare sotto la supervisione di uno psicologo, collaborando con gli insegnanti per la programmazione delle attività didattiche, realizzando interventi psico-educativi e fungendo da mediatore tra insegnanti e genitori.

Cosa fare dopo la laurea triennale in psicologia per diventare psicologo?

Chi desidera completare il percorso per potersi iscrivere all’Albo A degli psicologi, dovrà conseguire il titolo di studio presso un corso di laurea magistrale (classe LM-51) della durata di due anni. Le principali specializzazioni offerte sono: psicologia clinica, psicologia dello sviluppo e dell’educazione, psicologia del lavoro e delle organizzazioni, criminologia e psicologia forense.

Quali sono gli sbocchi lavorativi per i laureati specialistici in psicologia?

Il naturale sbocco lavorativo per la laurea in psicologia è l’attività professionale di consulenza e sostegno psicologico individuale o di gruppo, all’interno di comunità, organizzazioni e anche nelle scuole. Oltre alla libera professione, lo psicologo può lavorare nel servizio sanitario nazionale e nella sanità privata, nonché presso istituti di ricerca. Un altro ambito molto apprezzato è quello delle risorse umane, dove lo psicologo si occupa di selezione del personale, formazione, analisi organizzativa e consulenza. Infine, i laureati specialistici possono accedere alla classe di concorso A-18 Filosofia e Scienze Umane, diventando insegnanti di materie come psicologia, scienze umane e comunicazione.

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