Quali sono i Disturbi Sessuali più frequenti?
La sessualità entra certamente nella sfera delle cose più private delle persone e parlarne in libertà può creare qualche imbarazzo per certe persone, ancor di più quando ci si accorge di avere qualche tipo difficoltà o disfunzione, causata da svariati motivi di natura fisiologica e psicologica.
La gioia di godere di una sessualità appagante è un piacere che tutti hanno il diritto di vivere con serenità ed è un bene riuscire ad affrontare e superare qualche scoglio che può intralciare questo diritto al piacere, senza aver paura di confrontarsi, affidandosi ad uno specialista.
Quali sono i disturbi sessuali più frequenti? Vediamo quelli più conosciuti.
Innanzi tutti i disturbi sessuali più frequenti possono essere
- di natura fisiologica (problemi al sistema vascolare, endocrino, neurologico, a seconda dell’età della persona)
- di natura personale (convinzioni errate, imposizioni della società e famiglia, credenze religiose, psicologiche)
Un rapporto sessuale si articola in 4 differenti fasi che partono con un desiderio che stimola un eccitazione per poi completarsi con l’orgasmo e con una risoluzione del rapporto; un disturbo sessuale interviene in uno o più fasi di questo percorso, limitandone il processo, se non addirittura bloccandolo.
Possiamo così raggruppare i sintomi più comuni:
1 Desiderio
- Calo del desiderio (ipoattivo); un calo del desiderio non intende una mancanza di piacere fisico o di disinteresse verso la sessualità, ma di un calo di desiderio dovuto a svariati motivi quali squilibri ormonali, malattie o assunzione di farmaci, stress e depressione. Un calo che può avere anche una durata breve, superata la quale si ripristina un regolare interesse sessuale.
- Avversione sessuale; ben diverso è il caso dell’avversione sessuale, che spinge la persona ad evitare qualunque contatto fisico, di qualunque natura. Le cause sono decisamente più profonde e meritano una consultazione specialistica per andare alla fonte del blocco psicologico.
2 Eccitazione
- Impotenza (disfunzione erettile); la difficoltà a raggiungere l’erezione o a mantenerla per la durata del rapporto colpisce molto spesso gli uomini. Per alcuni può essere imputata ad una emotività o ad eccessivo stress del momento, per altri la causa può essere di natura fisiologica e meriterebbe un’attenta analisi medica.
- Disturbo dell’eccitazione sessuale femminile; quando la donna non riesce a predisporsi fisicamente al rapporto, viene meno la possibilità di essere penetrata. Può capitare come un episodio sporadico, legato ad una situazione particolare che non permette di lasciarsi andare al rapporto, oppure come un disturbo permanente che necessita di essere approfondito dal medico.
3 Correlate all’orgasmo
- Eiaculazione Precoce; molto spesso l’eiaculazione precoce maschile è dovuta a fattori psicologici di ansia ed eccitazione, risolvibili grazie ad alcune accortezze e con un approccio più consapevole da parte di entrambi i partner
- Anorgasmia o inibizione dell’orgasmo; non riuscire a raggiungere l’orgasmo o raggiungerlo con molta fatica può capitare più frequentemente alle donne che agli uomini. Dietro questo disturbo la componente psicologica è predominante, con una sorta di fatica a lasciarsi andare completamente, di perdere il controllo, dell’avere un pessimo rapporto con il proprio corpo e la propria autostima.
4 Disturbi di risoluzione
- Disforia post coito; una sorta di depressione post coito che colpisce le donne, non imputabile a specifiche cause riconosciute
- Cefalea post coito;
- Dolori di natura sessuale; la dispareunia è il dolore genitale durante il rapporto sessuale ed interessa entrambi i sessi, prima o durante il rapporto mentre il vaginismo implica una forte indisposizione ad essere penetrata, di natura fobica.
